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LOCARNO 2023 Premi

Critical Zone si aggiudica il Pardo d’oro di Locarno

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- Il festival premia con i riconoscimenti più importanti tre registi coraggiosi e radicali: l’iraniano Ali Ahmadzadeh, l’ucraina Maryna Vroda e uno dei favoriti, il rumeno Radu Jude

Critical Zone si aggiudica il Pardo d’oro di Locarno
Sina Ataeian Dena, produttore di Critical Zone, con il suo Pardo d’oro (© Locarno Film Festival)

Molti sono quest’anno i film del Locarno Film Festival che, tematicamente ed esteticamente, si sono avventurati ben oltre il consueto e il consensuale. Una tendenza messa in avanti dal palmarès che ha incoronato produzioni audaci e poetiche. Sul gradino più alto del podio della 76esima edizione del festival si issa Critical Zone [+leggi anche:
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, terzo lungometraggio del regista iraniano Ali Ahmadzadeh che proprio a causa delle sue prese di posizione politiche espresse con forza nei suoi film non ha potuto lasciare il suo paese per recarsi a Locarno. La carica sovversiva di Critical Zone, incentrato su un gruppo di giovani assetati di libertà, ha sedotto la giuria capitanata dall’attore francese Lambert Wilson.

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“Il palmarès è il segno di un cinema vivo e inquieto, in grado di cogliere le complessità del presente e ingaggiare con il pubblico un dialogo forte e motivato”, ha affermato il direttore artistico del festival Giona A. Nazzaro. Ne sono la prova i due film che si issano, insieme al vincitore del Pardo d’oro, in cima al podio del Concorso internazionale. Il primo è Stepne [+leggi anche:
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(Pardo per la miglior regia), lungometraggio di debutto della regista ucraina Maryna Vroda che indaga il passato del suo paese cercando di tessere legami con un presente incerto e spaventoso. Stepne si aggiudica inoltre il Premio FIPRESCI.

Il secondo è invece Do Not Expect Too Much From the End of the World [+leggi anche:
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intervista: Radu Jude
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del regista rumeno Radu Jude, uno dei film favoriti di quest’edizione, coronato con il Premio speciale della giuria. Provocante sin dal titolo, il film ambizioso ed allo stesso tempo estremamente libero è una critica sociale non priva di ironia. Sempre nello stesso concorso, la coproduzione fra Francia e Svizzera Nuit obsure – au revoir ici, n’importe où [+leggi anche:
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, di Sylvain Gorge che segue, avvalendosi di un severo e maestoso bianco e nero, un gruppo di ragazzini migranti che aspettano di raggiungere l’Europa, si è invece aggiudicata la Menzione speciale. I Pardi per la miglior interpretazione premiano quanto a loro due interpretazioni forti, quasi viscerali, quella di Dimitra Vlagopoulou in Animal [+leggi anche:
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intervista: Sofia Exarchou
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di Sofia Exarchou e quella di Renée Soutendijk in Sweet Dreams [+leggi anche:
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intervista: Ena Sendijarević
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di Ena Sendijarević.

Il Concorso Cineasti del presente ricompensa invece con i premi più importanti l’inventività di due giovani registi alla loro prima esperienza nel formato lungo: Nelson Yeo (Pardo d’Oro Concorso Cineasti del Presente) e Katharina Huber (Premio per la o il miglior regista emergente). Il primo, nato a Singapore, è già un volto noto del festival in quanto nel 2018 ha partecipato alla Locarno Fikmmakers Adacemy. Oltre al Pardo d’Oro Concorso Cineasti del presente, il suo film Dreaming & Dying riceve anche lo Swatch First Feature Award (Premio per la miglior opera prima). Katharina Huber, ricompensata per il suo A Good Place [+leggi anche:
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si aggiudica invece non solo il Premio per la o il miglior regista emergente ma anche il Pardo per la miglior interpretazione, assegnato a Clara Schwinning. Il Premio è condiviso con gli attori Isold Halldórudóttir e Stavros Zafeiris per la loro intensa interpretazione in Touched [+leggi anche:
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della regista tedesca Claudia Rosarius. Completano in palmarès Camping du lac [+leggi anche:
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, storia a tratti surreale di una vacanza improvvisata che riserva non poche sorprese, della regista francese residente a Bruxelles Éléonore Saintagnan che si aggiudica il Premio speciale della giuria CINE+, e gli audaci Excursion [+leggi anche:
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della regista nata e cresciuta a Sarajevo Una Gunjak e Negu hurbilak [+leggi anche:
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dello spagnolo Colectivo Negu, entrambi al loro primo lungometraggio.

Per quanto riguarda la Piazza Grande è ancora una volta Ken Loach, dopo la vittoria nel 2016 con I, Daniel Blake [+leggi anche:
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, a conquistare il cuore del pubblico che gli regala il Prix du Public UBS per The Old Oak [+leggi anche:
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. Sempre sul versante Piazza Grande, è Guardians of the Formula [+leggi anche:
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intervista: Dragan Bjelogrlić
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del regista, attore e produttore serbo Dragan Bjelogrlić a ricevere, oltre al Pardo Verde Ricola, il Variety Piazza Grande Award. Il film, che si svolge nel 1985, in piena guerra fredda, mette in scena le tensioni e i paradossi propri ad un momento storico ancora presente nella mente di molti.  

I premi:

Concorso internazionale

Pardo d’oro
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- Ali Ahmadzadeh (Iran/Germania)

Premio speciale della giuria
Do Not Expect Too Much From the End of the World [+leggi anche:
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intervista: Radu Jude
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- Radu Jude (Romania/Lussemburgo/Francia/Croazia)

Pardo per la migliore regia
Maryna Vroda - Stepne [+leggi anche:
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(Ucraina/Germania/Polonia/Slovacchia)

Pardo per la migliore interpretazione
Dimitra Vlagopoulou - Animal [+leggi anche:
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(Grecia/Austria/Romania/Cipro/Bulgaria)
Renée Soutendijk - Sweet Dreams [+leggi anche:
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intervista: Ena Sendijarević
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(Paesi Bassi/Svezia/Indonesia/Francia)

Menzione speciale
Nuit obsure – au revoir ici, n’importe où [+leggi anche:
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- Sylvain George (Francia/Svizzera)

Concorso Cineasti del presente

Pardo d’oro Concorso Cineasti del presente per il miglior film
Dreaming & Dying - Nelson Yeo (Singapore/Indonesia)

Premio per la o il miglior regista emergente della Città e Regione di Locarno
Katharina Huber - A Good Place [+leggi anche:
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(Germania)

Premio speciale della giuria CINÉ+
Camping du lac [+leggi anche:
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- Éléonore Saintagnan (Belgio/Francia)

Pardo per la migliore interpretazione
Clara Schwinning - A Good Place [+leggi anche:
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Isold Halldórudóttir, Stavros Zafeiris - Touched [+leggi anche:
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Menzioni Speciali
Excursion [+leggi anche:
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- Una Gunjak (Bosnia ed Erzegovina/Croazia/Serbia/Francia/Norvegia/Qatar)
Negu hurbilak [+leggi anche:
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- Colectivo Negu (Spagna)

Concorsi Pardi di domani

Concorso internazionale

Pardino d’oro SRG SSR per il miglior cortometraggio internazionale
A Study of Empathy - Hilke Rönnfeldt (Danimarca/Germania)

Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale
Du bist so wunderbar - Leandro Goddinho, Paulo Menezes (Germania/Brasile)

Premio per la migliore regia Pardi di domani – BONALUMI Engineering
Eric K. Boulianne - Faire un enfant (Canada)

Premio Medien Patent Verwaltung AG
The Guard - Amirhossein Shojaei (Iran)

Concorso nazionale

Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio svizzero
Letzte Nacht - Lea Bloch (Svizzera)

Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale
Night Shift - Kayije Kagame, Hugo Radi (Svizzera)

Premio per la migliore speranza svizzera
Letzte Nacht - Lea Bloch (Svizzera)

Concorso Corti d’autore

Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio d’autore
The Passing - Ivete Lucas, Patrick Bresnan (Stati Uniti)

Menzione speciale e Cortometraggio candidato del Locarno Film Festival agli European Film Awards
Been There - Corina Schwingruber Ilić (Svizzera)

Semaine de la critique

Grand Prix Semaine de la critique – Prix SRG SSR
Monogamia Ohad Milstein (Israele)

Premio Marco Zucchi
Les premiers jours - Stéphane Breton (Francia)

Premio Zonta Club Locarno
Les sœurs Pathan - Eléonore Boissinot (Francia)

Altri premi

Swatch First Feature Award (Premio per la miglior opera prima)
Dreaming & Dying - Nelson Yeo (Singapore/Indonesia)

Prix du public UBS
The Old Oak [+leggi anche:
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- Ken Loach (Regno Unito/Francia/Belgio)

Variety Piazza Grande Award
Guardians of the Formula [+leggi anche:
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intervista: Dragan Bjelogrlić
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- Dragan Bjelogrlić (Serbia/ Slovenia/ Montenegro)

Pardo Verde
Guardians of the Formula - Dragan Bjelogrlić
Menzioni speciali
Procida [+leggi anche:
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- film realizzato dai partecipanti del Film Atelier Procida (Italia)
Valley Pride - Lukas Marxt (Austria/Germania) (cortometraggio)

Label Europa Cinemas
Yannick [+leggi anche:
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- Quentin Dupieux (Francia)

Premio FIPRESCI
Stepne - Maryna Vroda

Premio ecumenico
Patagonia [+leggi anche:
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- Simone Bozzelli (Italia)
Menzione speciale
Do Not Expect Too Much from the End of the World - Radu Jude

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