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LOCARNO 2023 Concorso

Recensione: Essential Truths of the Lake

di 

- L’ultimo lungometraggio del geniale regista filippino Lav Diaz ritrascrive i tormenti di un tenente ossessionato da un misterioso caso irrisolto

Recensione: Essential Truths of the Lake

Con Essential Truths of the Lake [+leggi anche:
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, nel Concorso internazionale del Locarno Film Festival (dove, nel 2014, ha vinto il Leopardo d’oro con From What Is Before), il regista filippino Lav Diaz ci obbliga ancora una volta ad approcciarci al cinema in modo diverso, più introspettivo, a gustare ogni piano, per amaro che sia, come fosse uno squisito antipasto. Sempre interessato alle ferite aperte del suo paese che soffre tuttora il martirio inflittogli dal presidente Rodrigo Duterte, Essential Truths of the Lake cerca di capire cosa spinge ancora un essere umano, e più in particolare un tenente della polizia, a ricercare la verità. Ha ancora senso parlare di verità, di giustizia per qualcuno che fa parte di un’istituzione corrotta dal despotismo di un leader sanguinario?

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“Seguiamo gli ordini, non seguiamo la legge”, dice, quasi sottovoce il protagonista del film, il tenente Hermes Papauran (interpretato da John Lloyd Cruz) alla sua capa, una ex “classmate”, come amano definirsi, con cui condivide il desiderio quasi utopico lavorare basandosi esclusivamente sulla giustizia. Una constatazione amara ma terribilmente realista che funge da motore di una profonda ricerca di senso. Cosa può fare un "buon” poliziotto, ma anche solo una “brava” persona, di fronte alla corruzione dilagante? È ancora possibile non farsi risucchiare dalla violenza che sembra distruggere tutto, come un tornado?

La ricerca personale di Hermes Papauran, probabilmente il miglior investigatore delle Filippine, come viene considerato da molti, è strutturata attorno al misterioso omicidio, successo quindici anni prima, di Esmeralda Stuart (intrigante Shaina Magdayao), una modella e performer che nessuno sembra conoscere veramente. Il luogo dove è avvenuto l’omicidio e che fa da sfondo al film è dominato da un lago impenetrabile e testardamente silenzioso attorniato da un paesaggio vulcanico costantemente minacciato da scosse telluriche che si trasformano in grida soffocate. Sebbene nessuno creda ormai più alla risoluzione dell’omicidio, conosciuto come il caso dell’aquila filippina, il tenente Papauran ci si aggrappa in modo maniacale come se la sua stessa vita ne dipendesse, come se solo Esmeralda Stuart potesse ridare senso alla sua esistenza.

Indagando nella vita della modella e performer che assume a tratti le sembianze di un’intrigante Laura Palmer, il protagonista del film entra sempre più in simbiosi con l’aquila filippina, animale in via d’estinzione osannato dalla stessa Esmeralda che, alla fine dalla sua vita, ha fatto di tutto per proteggere. Proprio come lei, indossando lo stesso costume piumato che esibiva durante le sue misteriose performances, Hermes Papauran sembra trasformarsi nell’aquila stessa, stregato da una libertà che non ha mai potuto gustare. Più il film avanza e più l’indagine poliziesca sembra lasciare il posto al sogno, o meglio alle allucinazioni e ai deliri del suo protagonista. Indagando nel cuore delle Filippine, al contempo protetto e soffocato dalla penombra della foresta, negli anfratti di periferie animate da “picaros” di ogni genere, Hermes mette in luce realtà nascoste, contraddizioni e speranze che il potere vorrebbe far tacere. Più il protagonista si allontana dalla città, dalla sua realtà, più il suo mondo sembra arricchirsi di sfumature, di crudele poesia ma anche di una sana e catartica improvvisazione. E se la verità fosse proprio questo?

Sempre interessato alle potenzialità del mezzo cinematografico, alla sua capacità di dipingere realtà “altre”, Lav Diaz gioca abilmente con la temporalità obbligandoci a concentrarci su dettagli e personaggi troppo spesso dimenticati. Fra le sue mani, incurante delle regole proprie al mercato cinematografico, la violenza si trasforma in poesia.

Essential Truths of the Lake è prodotto da Epicmedia Productions (Filippine), Films Boutique (Francia/Germania), che si occupa anche delle vendite all’internazionale, e Rosa Filmes (Portogallo), e coprodotto da Tier Pictures (Singapore), Volos Films Italia, Bord Cadre films (Svizzera) e Sovereign Films (Regno Unito).

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