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LOCARNO 2023

Locarno svela la programmazione delle sue sezioni parallele

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- La sezione Cineasti del presente, dedicata alla scoperta del cinema di domani, e la sezione Piazza Grande presenteranno una selezione ben assortita

Locarno svela la programmazione delle sue sezioni parallele
A Good Place di Katharina Huber

Il Locarno Film Festival ha svelato oggi la programmazione della sua 76esima edizione (dal 2 al 12 agosto) (leggi la news) che comprende anche la sezioni parallele.

Il concorso Cineasti del presente, sezione dedicata alla scoperta del cinema di domani (opere prime o seconde di giovani registi e registe) nel quale come sottolineato dal direttore artistico del festival Giona A. Nazzaro “tutti i colori del cinema sono rappresentati”, comprende quest’anno 15 film (tutti in prima mondiale) tra cui numerose produzioni e coproduzioni europee (ben 10 su 15). Tra queste ritroviamo i tedeschi A Good Place [+leggi anche:
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, primo potente lungometraggio dell’artista, regista e produttrice Katharina Huber e Touched [+leggi anche:
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di Claudia Rorarius che narra la storia d’amore “quasi” impossibile tra un’infermiera e un tetraplegico; gli spagnoli Negu hurbilak [+leggi anche:
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del Colectivo Negu che racconta la storia di un rifugiato in un villaggio di confine tra miti ancestrali e conflitti moderni e On the Go [+leggi anche:
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di María Gisèle Royo e Julia de Castro nel quale le registe parlano senza tabù della (o della non) maternità; il primo lungometraggio La Morsure [+leggi anche:
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intervista: Romain de Saint-Blanquat
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del francese Romain de Saint-Blanquet e le coproduzioni francese Camping du lac [+leggi anche:
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(Belgio/Francia) di Eléonore Saintagnan, che mette in scena una regista in manco di ispirazione confrontata con il suo passato e Rivière [+leggi anche:
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(Svizzera/Francia) di Hugues Hariche che parla del sogno di una ragazza di diventare giocatrice di hockey professionista. Anche nella sezione Of Living Without Illusion [+leggi anche:
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della svizzera Katharina Lüdin che mette in scena le difficoltà di vivere insieme mantenendo però la propria individualità, Excursion [+leggi anche:
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della bosnia Una Gunjak che parla di un’adolescente alle prese con i pregiudizi e le regole proprie della Bosnia-Erzegovina e Rapture [+leggi anche:
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dell’indio Dominic Sangma, un film sull’apocalissi, la furia e le paure inconsce insite negli esseri umani.

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Infine, l’impressionante e ormai mitica Piazza Grande (immensa sala cinematografica all’aperto che può accogliere ogni sera fino a 8'000 spettatori) accoglierà quest’anno 17 film (tra cui 9 prime mondiali) fra cui 12 sono produzioni e coproduzioni europee. In prima mondiale ritroviamo i francesi Voyage au pôle Sud [+leggi anche:
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di Luc Jacquet che parla del suo amore incommensurabile per l’Antartico, il cortometraggio Dammi di Yann Mounir Demange (’71 [+leggi anche:
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Q&A: Yann Demange
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) e Première affaire [+leggi anche:
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di Victoria Musiedlak, gli italiani La bella estate [+leggi anche:
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di Laura Luchetti, tratto dall’omonimo romanzo di Cesare Pavese nel quale una giovane ragazza sperimenta gli ambienti artistici della Torino agli albori della seconda guerra mondiale e Non sono quello che sono-The Tragedy of Othello by W. Shakespeare [+leggi anche:
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di Edoardo Leo, e le coproduzioni Guardians of the Formula [+leggi anche:
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intervista: Dragan Bjelogrlić
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del serbio Dragan Bjelogrlić che racconta una storia straordinaria sul primo caso di trapianto di midollo osseo al mondo e sul progetto segreto di Tito riguardante la bomba atomica, L’étoile filante [+leggi anche:
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di Fiona Gordon e Dominique Abel, su un personaggio implicato in un attentato finito male che cerca di sfuggire al proprio destino, e La voie royale [+leggi anche:
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di Frédéric Mermoud nel quale una promettente liceale lotta per integrare il Politecnico ma anche per cambiare la sua situazione sociale.

I film selezionati:

Cineasti del presente

Camping du lac [+leggi anche:
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- Eléonore Saintagnan (Belgio/Francia)
A Good Place [+leggi anche:
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- Katharina Huber (Germania)
Excursion [+leggi anche:
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- Una Gunjak (Bosnia-Erzegovina/Croazia/Serbia/Francia/Norvegia/Qatar)
Family Portrait - Lucy Kerr (Stati Uniti)
Dreaming & Dying - Nelson Yeo (Singapore/Indonesia)
La Morsure [+leggi anche:
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intervista: Romain de Saint-Blanquat
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- Romain de Saint-Blanquat (Francia)
Negu hurbilak [+leggi anche:
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- Colectivo Negu (Spagna)
On the Go [+leggi anche:
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- María Gisèle Royo, Julia de Castro (Spagna)
Rapture [+leggi anche:
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- Dominic Sangma (India/Cina/Svizzera/Paesi Bassi/Qatar)
Rivière [+leggi anche:
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- Hugues Hariche (Svizzera/Francia)
Todos los incendiosMauricio Calderón Rico (Messico)
Touched [+leggi anche:
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- Claudia Rorarius (Germania)
Of Living Without Illusion [+leggi anche:
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- Katharina Lüdin (Germania/Svizzera)
Whispers of Fire & Water - Lubdhak Chatterjee (India)
West Border - Yan Luo (Cina)

Piazza Grande

Anatomie d’une chute [+leggi anche:
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intervista: Justine Triet
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- Justine Triet (Francia)
Voyage au pôle Sud [+leggi anche:
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- Luc Jacquet (Francia)
Guardians of the Formula [+leggi anche:
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intervista: Dragan Bjelogrlić
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- Dragan Bjelogrlić (Serbia/Slovenia/Montenegro/Macedonia del Nord)
Dammi - Yann Mounir Demange (Francia) (cortometraggio)
Falling Stars - Richard Karpala, Gabriel Bienczycki (Stati Uniti)
L’étoile filante [+leggi anche:
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- Fiona Gordon, Dominique Abel (Francia/Belgio)
La bella estate [+leggi anche:
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- Laura Luchetti (Italia)
La città delle donne - Federico Fellini (Italia/Francia) (1980)
La paloma - Daniel Schmid (Svizzera/Francia) (1974)
La voie royale [+leggi anche:
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- Frédéric Mermoud (Francia/Svizzera)
Smugglers - Ryoo Seung-wan (Corea del Sud)
Non sono quello che sonoThe Tragedy of Othello by W. Shakespear [+leggi anche:
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- Edoardo Leo (Italia)
Première affaire [+leggi anche:
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- Victoria Musiedlak (Francia)
Shayda - Noora Niasari (Australia)
The Old Oak [+leggi anche:
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- Ken Loach (Regno Unito/Francia/Belgio)
Theater Camp - Molly Gordon, Nick Lieberman (Stati Uniti)

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